Principali tipologie e vantaggi del legno

È una materia prima naturale, riciclabile e rinnovabile, l’unica che, crescendo, produce ossigeno. Ed è anche una delle più antiche, usata da migliaia di anni come combustibile e come materiale da costruzione per utensili, strumenti agricoli e abitazioni. 

Stiamo parlando del legno, ovviamente, un elemento essenziale per il benessere del pianeta che è stato anche indispensabile nello sviluppo della civiltà. Forse per questo il legno continua a essere una delle materie prime più amate e diffuse.

Ma quali sono le principali tipologie di legno presenti oggi nelle nostre case? E quali sono i vantaggi del legno rispetto ad altri materiali?

Come classificare le diverse tipologie di legno

In natura esistono migliaia di tipologie di legno. Per riconoscerle, e per valutare quali siano le più adatte ai propri scopi, vengono classificate in base alle loro proprietà: 

  • fisiche: come il colore, l’aspetto (caratterizzato o meno da venature e nodi), l’igroscopicità (tendenza ad assorbire acqua e umidità), il ritiro (variazione del volume a seconda dell’umidità e della temperatura); 
  • meccaniche: come la durezza, la resistenza e l’elasticità 
  • tecnologiche: come la fendibilità (tendenza a spaccarsi di netto lungo le venature), la flessibilità e la lucidabilità.

In generale, in ambito artigianale e architettonico/industriale, la distinzione principale si fa tra legno morbido, più facile da lavorare e adatto alla produzione di oggetti che richiedono un elevato grado di flessibilità, e legno duro, più difficile da lavorare ma più resistente a usura e condizioni ambientali, quindi più duraturo. Detto questo, vediamo quali sono le tipologie di legno che con maggiore probabilità troveremo intorno a noi, sotto forma di elementi architettonici, arredi e oggetti.

Le tipologie di legno più diffuse

Ecco un elenco – in ordine alfabetico – di alcune delle tipologie di legno più comuni, quelle ancora oggi più usate da chi lavora il legno e più amate da chi compra il prodotto finito.

  • Abete: legno morbido, esiste nella varietà bianca (poco resinosa e scarsamente resistente agli agenti atmosferici) e rossa (lievemente più resinosa e resistente); ampiamente usato per costruire la parte interna dei mobili, per i pavimenti e nel bricolage. 
  • Ciliegio: venatura dritta e color bruno-rossiccio, che tende a diventare più scuro con il tempo; storicamente usato per costruire strumenti musicali e mobili di pregio; si può verniciare, laccare o lasciare al naturale. 
  • Faggio: colore chiaro, grana omogenea, molto compatto; si lavora con facilità e si usa da sempre nella produzione di attrezzi e utensili, ma anche di oggetti e mobili da interni.
  • Frassino: beige chiaro con venature grossolane; è il legno tipico dei mobili rustici, che non richiedono rifiniture di precisione.
  • Noce: bruno, con venature nere, è considerato un legno di pregio sia per l’aspetto che per la lavorabilità; usato per arredi interni di lusso fin dal Rinascimento.
  • Pioppo: bianco con sfumature brune, è un legno morbido e flessibile, molto usato per i mobili prodotti in serie. 
  • Rovere: giallo, con sfumature scure, è un legno duro caratterizzato da elevata resistenza e grande versatilità d’impiego; viene usato per gli arredi di pregio così come nell’edilizia, per gli strumenti musicali e molto altro.

Oggi, per una serie di ragioni pratiche, economiche e ambientali, all’impiego del legno massiccio si preferisce quello di semi-lavorati come il compensato, il truciolato e il lamellare. Quest’ultimo, in particolare, si ottiene incollando più strati di tavole in legno (le “lamelle”), ottenendo un prodotto estremamente resistente e stabile, quindi sempre più usato sia nell’edilizia e nel fai-da-te sia nelle opere di ingegneria di grande portata.

I vantaggi del legno

Quali sono i vantaggi del legno rispetto ad altri tipi di materiale? In ambito edile e architettonico il legno è un materiale che negli ultimi anni sta vivendo una vera e propria rinascita, perché offre una molteplicità di vantaggi tecnici – dalla flessibilità progettuale alla resa di comfort – ma soprattutto per la sostenibilità ambientale. Il legno ha infatti il grande pregio di essere una risorsa rinnovabile e di non inquinare l’ambiente. 

Nella produzione di arredi, oggetti e accessori, per la casa e il giardino, i vantaggi del legno si possono riassumere in questi termini:

  • Versatilità: si presta a essere lavorato in molti modi diversi, quindi a creare stili personalizzati.
  • Resistenza: trattato nel modo opportuno, può durare molto a lungo (letteralmente secoli).
  • Estetica: come tutti i classici, ha un fascino che non tramonta mai

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